Keatoniana

Tra il 1920  e il 1923 Keaton interpretò ben 23 cortometraggi per la sua nuova casa di produzione  Buster Keaton Comedies. Il primo two reel di questa nuova fase della sua carriera – che segue a quella del sodalizio con “Fatty” Arbuckle – è The High Sign (Tiro a segno, 1920) che vede Buster Keaton impegnato non solo come interprete ma anche come regista e sceneggiatore. Ora Buster Keaton ha già raggiunto la piena maturità cinematografica. Di lui il grande scrittore e critico cinematografico americano James Agee disse: “Per tutto il suo stile e per tutta la sua natura Keaton era il più profondamente silenzioso fra i comici del cinema muto, tanto che anche un sorriso era in lui assordante e stonato come un grido”.

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– The High Sign (Tiro a segno, 1920) regia e scen. Buster Keaton e Eddie Cline; fot. Elgin Lessley; interpreti Buster Keaton, Al. St John, Bartine Burkett, Charles Dorety, Ingram B. Pickett; prod. Joseph M. Schenck e Buster Keaton; dist. Metro Pictures Corporation; durata 22 min.
Musiche composte da Romano Todesco

Buster trova lavoro in un tiro a segno dove un uomo gli chiede di essere protetto. Dei criminali ordinano però a Buster di uccidere quell’uomo. Per amore della figlia di questo, lo difende sconfiggendo i criminali con delle micidiali trappole.

– Neighbors (I vicini, 1920) regia e sceneggiatura Buster Keaton, Eddie Cline; fotografia Elgin Lessley; interpreti Buster Keaton, Virginia Fox, Joe Keaton, Joe Roberts; produttore Joseph M. Schenck; distributore Metro Pictures Corporation; durata 18 min.
Musiche composte da Romano Todesco

Un ragazzo ama, corrisposto, la ragazza sua vicina di casa: le due famiglie sono divise da una staccionata e i rispettivi genitori si detestano. Inizia una serie di scontri e di equivoci tra le famiglie, quando i due iniziano a scambiarsi biglietti d’amore, fino all’intervento della polizia, che tenta di rinchiudere il ragazzo, invano, perché questi riesce sempre a fuggire.
Quando la storia finisce in tribunale, l’anziano giudice decreta che il matrimonio tra i due si deve fare. La cerimonia, con continue disavventure ed interruzioni, si compie, ma il padre della ragazza si riprende la figlia quando scopre che l’anello di matrimonio è una patacca senza valore. Il ragazzo si riprende la sposa, aiutato da un paio di amici.

– The Goat (Il capro espiatorio,1921) regia e sceneggiatura Buster Keaton e Malcolm St Clair; fot. Elgin Lessley; interpreti Buster Keaton, Virginia Fox, HJoe Roberts, Malcolm St Clair; Prod. Buster Keaton Productions; dist. Metro Pictures Corp.; durata 20 min.
Musiche composte da Romano Todesco.

The Goat vede Buster sempre inseguito da poliziotti, in un’altalena incessante ed esilarante di fortuna e sfortuna. Un corto da antologia per la quantità di gag divertenti, che vedono sempre il protagonista scegliere le vie di fuga sbagliate e al tempo stesso trovare involontariamente quelle giuste. Con alcune chicche: dalla strepitosa sequenza in cui il treno arriva a un passo dalla cinepresa col volto del nostro eroe in primissimo piano, all’ascensore che viene fatto volare.

 

– The Electric House (La casa elettrica, 1922) regia Buster Keaton, Eddie Kline; fot. ElginLessley; int. Buster Keaton, Joe Roberts, Virginia Fox, Joe, Louise, Myra Keaton; prod.Joseph M. Schenck; durata 22 min.
Musiche composte da Romano Todesco

In seguito a un equivoco dovuto a uno scambio di diplomi il giorno della cerimonia di proclamazione all’Università Popolare, Buster, dottore in botanica, viene assunto come ingegnere elettrico per impiantare dei marchingegni elettrici in casa di un ricco possidente. Uno dei corti da due-rulli più celebri di Keaton in cui si celebra una sorta di “rivolta delle macchine”, l’impossibilità di riportare tutto all’ordine.

Keatoniana. Performance live di Romano Todesco (contrabbasso), Didier Ortolan (clarinetti e fiati), Luca Grizzo (percussioni ed effetti sonori), Luigi Vitale (xilofono, vibrafono).

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